Ginnastica medica

Definizione

“La Ginnastica Medica è quella branca dell’Educazione Fisica che studia e organizza gli esercizi fisici che possono essere fatti praticare a persone affette da disturbi dell’apparato locomotore di qualsiasi eziologia e patogenesi, o che si trovino in particolari stati fisiopatologici (gravidanza, vecchiaia, ecc.)”  (C. Baroni)

In base a questa definizione, la Ginnastica Medica si rivolge quindi a tutti coloro che, temporaneamente o per processi degenerativi, devono avere, nella pratica della Ginnastica, degli accorgimenti particolari, a causa di problemi particolari all’apparato locomotore (ginocchia, ànche, spalle, colonna vertebrale…).
Da questo punto di vista, rientra nella Ginnastica Medica anche la Ginnastica per Anziani, a causa di patologie come l’artrosi e l’osteoporosi,  che sono proprie di qualunque organismo che abbia superato la fase della maturità.
In particolare, l’ARTROSI è una patologia degenerativa  dovuta alla corrosione della cartilagine articolare. Questo significa che CAMMINARE o peggio CORRERE su una parte artrosica non può che PEGGIORARE la situazione.

Da un punto di vista pratico, la Ginnastica Medica ESIGE:

  • La stretta COLLABORAZIONE tra Ortopedico e Maestro di Ginnastica: di ciò si accorsero anche coloro che, nel 1952, fondarono la SIGM Società Italiana di Ginnastica Medica.
  • Una DIAGNOSI precisa relativa alle CAUSE del problema.
    Va sottolineato il fatto che ad esempio la parola “lombalgia” (che significa “dolore alla parte lombare”) descrive solo il sintomo, ma non dice niente sulla causa del dolore. Essa perciò è assolutamente insufficiente ai fini di un lavoro MIRATO e quindi EFFICACE su di esso.
  • La conoscenza, da parte dell’Ortopedico, delle potenzialità così come anche dei limiti della GINNASTICA CLASSICA nel trattamento delle singole problematiche.

Purtroppo oggi la Ginnastica Classica, sconosciuta agli stessi addetti ai lavori, non viene considerata dal mondo medico, che preferisce affidarsi alla Fisioterapia, alle cure ortesiche o, sempre più frequentemente, direttamente alla chirurgia. Questo non tiene conto dei grandi progressi che, grazie alle tecniche I.D. , sono stati fatti nel campo della Ginnastica Medica, grazie agli studi e all’apporto scientifico del Prof. Marco PECCHIOLI.

Nota storica.
La ginnastica Medica è presente in tutti i testi dei grandi Maestri di Ginnastica del passato, dall’AMOROS, al LING, al BAUMANN. La definizione data dalla SIEF tiene conto dell’evoluzione della materia e delle nuove acquisizioni scientifiche, che hanno cambiato radicalmente le prospettive di lavoro della Ginnastica Medica nella società attuale.

Per distinguere esattamente gli ambiti di competenza rispetto alle professioni sanitarie, la SIEF ha elaborato una proposta, presentata e discussa durante il XVI Congresso Nazionale SIEF nel 2012 in una relazione dedicata a “La Ginnastica nelle diversabilità in rapporto alle metodiche fisioterapiche e riabilitative”.