XXII Congresso Nazionale
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La Ginnastica Naturale. 50 anni dalla morte di Georges Hébert
Firenze, 23 – 25 novembre 2007
Presidente del Congresso: Danilo Matteucci
PRESENTAZIONE
Nella mente del suo ideatore, il Metodo Naturale voleva essere (e così lo intende anche oggi l’hebertismo puro) molto di più di una proposta di ginnastica: esso investe infatti tutte gli aspetti dell’individuo, per diventare una scelta di vita.
Purtuttavia, il Metodo Naturale resta un caposaldo nella storia della ginnastica, non solo per la grandezza della figura del “tenente di vascello” Hébert nella storia dell’Educazione Fisica, ma anche per la sistematicità con cui, nella sua opera principale, le dieci “famiglie di movimento” vengono commentate, studiate ed illustrate.
La stessa posizione di Hébert nei confronti della “vecchia ginnastica” può essere fonte di attenzione e di riflessione per chi, come la Società Italiana di Educazione Fisica, vuole studiare questa materia ritenendo che la ginnastica sia oggi più che mai necessaria, perché tra le attuali molteplici proposte relative all’attività fisica si fa più che mai sentire il vuoto relativo ad una “ginnastica di base”, per tutti e per tutta la vita, insostituibile strumento educativo volto al conseguimento e del mantenimento di un livello accettabile di efficienza fisica, intesa nel senso pieno del termine.
Certamente, la storia della ginnastica non è per nulla lineare, e se con Mercuriale, a fine Cinquecento, fu fondata ed auspicata una “scienza dell’esercizio fisico” finalizzata proprio a questo, nel corso dei secoli questa sua connotazione andò persa, e la ginnastica ha assunto, a seconda della temperie politica o delle necessità contingenti, prevalentemente scopi militari, ma anche sportivi o genericamente “educativi”.
Occorre dunque oggi sia ristudiare in quest’ottica, tecnicamente, gli esercizi da sempre proposti, sia affrontare lo studio dei grandi maestri del passato traendo da essi tutto ciò che può essere ancora valido e riproponibile date le condizioni politiche, sociali, culturali… ma soprattutto fisiche, della popolazione attuale.
Al di là quindi degli inevitabili “punti critici” che emergeranno, nel corso dei lavori congressuali, nei confronti di certi atteggiamenti, affermazioni o prese di posizione di Georges Hébert, resta il grande valore di una proposta attuativa che, pur rivista in base ad una moderna “scienza dell’esercizio fisico”, merita grande attenzione.
Proprio per questo, noi speriamo che il Congresso possa costituire un momento di incontro, di scambio, di discussione non solo tra gli “esperti del settore”, ma anche tra i dirigenti scolastici, i medici, i politici e tutti coloro che, in qualche misura, vogliono incidere sull’avanzamento e sul progresso della nostra materia, in nome del benessere di tutta la società.
Vi aspettiamo numerosi a Firenze
Il Presidente SIEF – Dott.ssa Cristina Baroni
Gli ATTI del Congresso sono pubblicati sulla rivista “I.D. Educazione Fisica” n.1-2/2008 (Numero unico per il 2008).
Il cartaceo, con 2 DVD allegati contenenti tutte le Presentazioni ed i FILMATI presentati al Congresso, è disponibile presso la sede SIEF.