XVI Congresso Nazionale
PRESENTAZIONE
Imparare a muoversi non è cosa di poco conto.
Prima si imparava a muoversi attraverso i giochi tra bambini, le capriole, le corse nei prati e l’attraversamento di ruscelli… ma dove imparano a muoversi i nostri figli oggi?
E anche tra gli adulti e gli anziani, c’è chi non ha mai imparato a muoversi, costretto dalle esigenze della vita a fare lavori che poco o nessuno spazio hanno lasciato allo sviluppo della naturale motricità. dell’essere umano.
Ma questa mancanza di efficienza fisica non è senza conseguenze, e sempre più si avvertirà la mancanza di quell’ambiente naturale che in altri tempi ne consentiva il pieno e spontaneo sviluppo.
Gli attrezzi della Ginnastica classica possono in questo senso portare un valido contributo, sostituendo, in ambiente artificiale ma sicuro, quell’ambiente naturale che oggi non c’è più.
Inoltre, come dimostra la storia stessa della Ginnastica, essa costituisce uno strumento educativo enorme, non solo per la “educazione fisica” (relativa quindi all’igiene del corpo) ma anche, come diceva Baumann, educazione intellettuale e morale.
Ma non è tutto. In quanto “scienza che studia l’esercizio fisico, gli effetti che con esso si possono produrre sull’organismo umano e che ha per fine il conseguimento ed il mantenimento della buona salute” (da G. MERCURIALE, modificata), la Ginnastica si configura a tutti gli effetti come un valido ed insostituibile alleato dell’Ortopedia, nella prevenzione dei traumi ma anche nel trattamento dei Para e Dis-morfismi di tutte le età.
Ecco allora che “insegnare a muoversi” con la Ginnastica, oltre che consentire il “muoversi bene”, senza incorrere quindi in gravi errori nella proposta degli esercizi, significa costruire le premesse fisiche e mentali necessarie per non farsi male; significa insegnare, attraverso l’utilizzo graduale dei suoi grandi attrezzi, ad affrontare e superare il pericolo, consente infine di porre delle basi solide per maturare e poi invecchiare meglio.
Stando così le cose, promuovere la Ginnastica in tutte le scuole di ogni ordine e grado, è un dovere al quale non possiamo più sottrarci. Questo nostro XVI Congresso vuole essere un ulteriore passo in questa direzione, nella speranza che molti, nel mondo della scuola ma non solo, avvertano la necessità e l’urgenza di questo appello.
Dott.ssa Cristina Baroni – Presidente SIEF